Professore si uccide davanti al cimitero, Era stato sospeso dall’insegnamento a causa di una studentessa

Un professore si è tolto la vita dopo essere stato accusato di avere avuto una relazione con una studentessa minorenne. E’ successo a Bologna, dove l’uomo è stato trovato senza vita davanti al cimitero del paese. Tutto è cominciato a causa delle segnalazioni della Procura. Si parlava di alcuni messaggi ambigui che l’uomo aveva scambiato con la ragazza. Ancora nessuna prova a suo carico, così come non era certo se questi messaggi si fossero trasformati in incontri. Non c’è prova di un abuso sessuale o di incontri segreti, soprattutto perché le indagini erano appena iniziate.

Ovviamente la Procura aveva avvisato la scuola in cui il professore insegnava. Venuto a conoscenza della vicenda, il preside aveva preso una decisione importante. Aveva notificato all’uomo la sospensione cautelare dall’insegnamento. Un percorso che si è soliti fare quando un uomo è indagato di un reato tanto grave. Ma allo stesso tempo è stata questa notizia che lo ha portato alla più tragica decisione. L’insegnante si è sentito sopraffatto dai pettegolezzi e dalle chiacchiere su di lui. Vedendosi voltare le spalle anche dalla scuola per cui lavora, ha scelto di togliersi la vita.

Subito dopo aver saputo della sospensione cautelare infatti si è recato nel cimitero e si è suicidato. Non ci sono dubbi riguardo le dinamiche di questa morte. Si tratta obiettivamente di una morte causata dalla disperazione. Subito la notizia si è diffusa tra il personale scolastico, che è rimasto senza parole. Il professore non ha neanche provato a difendersi dalle accuse che sono state mosse contro di lui. Ha scelto la strada più veloce e anche quella più dolorosa. Colpevole o meno, non è riuscito a sopportare che il suo nome venisse infangato da questa notizia. Perché una accusa spesso è grave quanto una condanna.

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I processi sono molto lunghi, e mentre si aspetta che giungano a una conclusione la reputazione è completamente rovinata. Lo abbiamo visto ad esempio per il caso di Jhonny Depp e Amber Head. Lei lo ha accusato di violenza domestica e nessuno ha più voluto l’attore in un film o in una pubblicità. Ci è voluto del tempo, l’artista è stato assolto, ma ha perso anni e anni di lavoro e noi abbiamo perso gran parte della sua arte. Restare invischiato in una accusa del genere deve essere tremendo. Bisogna ancora vedere se il professore sia colpevole o meno e sicuramente non è un dettaglio irrilevante.

Bisogna sempre dare estrema importanza alle accuse di una donna o alle voci che potrebbero portare a scoprire degli abusi sessuali. Allo stesso tempo bisogna stare anche attenti a non rovinare le persone senza reali motivi alla base. Un uomo dovrebbe poter continuare a svolgere il proprio mestiere, quando viene semplicemente accusato e ancora non condannato. Il professore probabilmente non si sarebbe suicidato, se non avesse ricevuto l’avviso di sospensione cautelare. A quel punto si è trovato senza lavoro, con la reputazione rovinata e un processo a suo carico.

 

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