Una donna ha fatto irruzione in una scuola e ha ucciso 6 persone con un’arma da fuoco. Lei si chiamava Audrey Hale, aveva 28 anni e da qualche mese si definiva transgender. Aveva cominciato a definirsi uomo, come ha raccontato una fonte molto vicina alla famiglia. Che ha anche parlato di una sua forma di autismo con alte funzionalità: “Di recente aveva annunciato di essere transgender, e si identificava come un maschio”. La 28enne era una studentessa del Nossi College of Art & Design di Madison, in Tennessee. Ma la scuola che è finita nel suo mirino è la Covenant School, a Nashville.
L’aveva ospitata da piccolina, ma ancora non si conoscono i moventi che hanno portato la donna a compiere l’assalto. Nella sua camera da letto è stata trovata una mappa dell’Istituto con un piano ben preciso. Ma gli inquirenti affermano che la Covenant non era stata la prima scelta di Audrey Hale. Si era invece orientata sulle elementari a causa della loro scarsa protezione. C’è un video delle telecamere di sorveglianza che la riprende mentre entra nell’edificio armata di tutto punto. Un cappellino rosso messo alla rovescia, un pantalone militare e un’arma da assalto.
Donna irrompe a scuola e uccide 6 persone
Non solo, ad accompagnarla anche un’altra arma d’assalto e una pistola, tutte legalmente detenute. La donna spara nel vetro della porta d’ingresso per farsi strada, quindi comincia a entrare nelle varie stanze della scuola per colpire chiunque si trovasse sul suo percorso. Sono sei le vittime di questa incredibile tragedia. Tre bambini di nove anni:
Evelyn Dieckhaus, Hallie Scruggs e William Kinney. La preside di 60 anni, Katherine Koonce. Il custode di 61 anni, Mike Hill. Una supplente di 61 anni, Cinthia Peak. Successivamente, la stessa Audrey Hale è morta per uno scontro a fuoco con la polizia che ha cercato di fermarla. Amici e parenti della donna non avrebbero mai potuto immaginare un risvolto del genere. Le amiche, nel dettaglio, la raccontano come una persone molto dolce, forse un po’ troppo silenziosa. La mamma invece è disperata:
“E’ molto difficile ora, chiediamo un po’ di privacy. Non ce la faccio a parlare. So che oggi ho perso mia figlia”. Sulla tragedia è intervenuto anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ha invitato il Congresso ad accettare il suo divieto di armi d’assalto, emanato a seguito della sparatoria: “E’ straziante, il peggior incubo di una famiglia” ha dichiarato.