Morti per Eclampsia in gravidanza, una patologia poco conosciuta e proprio per questo letale. Qualche giorno fa la velocista olimpica Tori Bowie è morta per complicazioni durante il parto all’età di 32 anni, secondo la sua autopsia, che è stata rilasciata solo oggi. Era incinta di otto mesi al momento della sua morte. Le difficoltà respiratorie e l’eclampsia sono state considerate come potenziali complicazioni, secondo il New York Times.
La morte di Bowie sottolinea la gravità del problema della mortalità materna che ancora oggi fa registrare tantissime morti nel nostro paese come all’estero. La sua morte riporta inoltre l’attenzione sui casi sempre più numerosi di mortalità materna per eclampsia, una patologia i cui sintomi spesso non sono riconosciuti in tempo così che si possa salvare la donna in attesa.
Che cos’è l’eclampsia
L’eclampsia è una grave complicanza della gravidanza che si presenta sotto forma di convulsioni. È una progressione della preeclampsia, una condizione sempre legata alla gravidanza caratterizzata da ipertensione e quantità anomale di proteine nelle urine. Tuttavia, alcune persone incinte non mostrano alcun segno di preeclampsia prima di avere un attacco.
L’eclampsia può verificarsi durante la gravidanza (più comunemente nel terzo trimestre), il travaglio o nei giorni successivi al parto. Il trattamento per la preeclampsia e l’eclampsia è il parto, ma un farmaco chiamato solfato di magnesio riduce il rischio di convulsioni nelle donne con preeclampsia con caratteristiche gravi o eclampsia.
Secondo il March of Dimes, la preeclampsia si verifica nel 5-8% delle gravidanze. Il dottor Ahizechukwu Eke, direttore della ricerca nella divisione di medicina fetale materna presso la Johns Hopkins University School of Medicina a Baltimora, ha affermato che la preeclampsia grave si verifica nello 0,6-1,2% delle gravidanze nei paesi occidentali e l’eclampsia si verifica nel 2-3% delle persone con preeclampsia grave.
I segnali di eclampsia e il caso in Italia
Ci sono un certo numero di segnali di pericolo di eclampsia. Il più grande è l’ipertensione. Secondo Eke, circa “il 75% di [persone] che hanno l’eclampsia avrà una storia di ipertensione”. Circa due terzi dei pazienti con eclampsia avrebbero anche una storia di forti mal di testa, ha detto Eke. Ulteriori sintomi includono dolore nell’addome in alto a destra, minzione meno frequente, pipì scura, problemi di vista come vista offuscata, mani e piedi gonfi, nausea e vomito.
In Italia quest’anno a perdere la vita per questa patologia è stata l’insegnante di Pezze di Greco, la 41enne Viviana Delego, morta all’ospedale di Brindisi dopo aver dato alla luce i suoi gemellini con cesareo d’urgenza. Come ha chiarito lo stesso ospedale, la 41enne è stata vittima di una patologia rara ma grave connessa alla gravidanza, appunto l’eclampsia. Una condizione che ha portato a una emorragia vastissima.