La7 al centro delle polemiche a cause di una giornalista di L’aria che tira. Pare che il suo comportamento sia ingiustificabile. In studio la tensione è ormai alle stelle. Insulti, richieste folli e gesti impulsivi sarebbero le cause principali che hanno scatenato la bufera mediatica e acceso i riflettori sul noto programma in onda ormai dal 2011. L’aria che tira è infatti seguitissimo da anni ed ha sempre fatto ben parlare di sè. Cosa avrà combinato Myrta Merlino questa volta?
Rispetto alla vicenda è intervenuto direttamente ed in prima persona il comunicato sindacale della rappresentanza sindacale unitaria che ha attaccato Myrta Merlino, giudicandone i comportamenti. Gli attacchi sono stati molto diretti: la giornalista è stata accusata di aver assunto atteggiamenti maleducati ed incivili nei confronti di coloro che lavorano nello studio del programma di La7. Ma non è tutto: le è stato addirittura recriminato il fatto che si comporti quasi come un tiranno, generando un clima quasi tossico.
Quello che è emerso rispetto alla giornalista di la7 non è certamente stato di suo gradimento. Ma di cosa si tratta realmente? Stando alle fonti di Dagospia e di Fanpage, pare che Myrta Merlino si sia resa responsabile di licenziamenti lampo, in diretta e senza preavviso. Cosí, da un momento all’altro. Sembrerebbe che tali licenziamenti avessero interessato anche membri del personale che fanno parte della famiglia di La7 da oltre 20 anni. Questo ha sicuramente contribuito ad affibbiarle il soprannome di tiranna.
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Ma se pensate che i licenziamenti lampo siano il gesto più grave, vi sbagliate. Stando alle indiscrezioni, pare che la giornalista di La7 sia anche colpevole di atti di violenza e soprusi belli e buoni. Si parla di sfuriate, alzate di voci e addirittura di lanci di sgabelli. Inoltre, è stato raccontato del lancio di una spazzola sul volto di un cameriere.
Sembra poi che Myrta Merlino approfitti della sua posizione per chiedere ai suoi collaboratori dei lavori extra: prenotare cerette, spalmarle della crema sui piedi o chiedere di prenotare un appuntamento dal veterinario. Insomma, il suo non sembra un atteggiamento tipico di una persona umile e che rispetta il lavoro degli altri.
Stando sempre ai rumors, la Merlino userebbe anche appellativi poco gentili come disumano o cretino. Da parte della giornalista di La7 e della redazione de L’aria che tira non sono arrivate conferme nè tantomeno smentite. Sembra che la politica vigente sia quella del silenzio assoluto. Dunque, è difficile capire se i racconti riportati da Dagospia e da Fanpage abbiano fondamenta del tutto reali. Senza dubbio però le tensioni in rete sono alle stelle e Myrta Merlino è comunque finita nell’occhio del ciclone.