Il controllo sulla vita della fidanzata, della sua donna. L’ossessione di chi vuole spere cosa fa, dove va. Un atteggiamento opprimente, anche insicuro. E’ quanto emerso dalle chat che Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, uccisa l’11 novembre scorso, ha pubblicato. Sono state a loro volta pubblicate durante la trasmissione Chi L’ha visto condotto da Federica Sciarelli.
I messaggi
La chat è di qualche settimana prima del femminicidio, dove al momento l’unico indagato è l’ex fidanzato Filippo Turetta, reo confesso. I messaggi sono tra lo stesso Filippo e la sorella di Giulia, Elena: “«Ciao scusa, puoi far accendere il telefono alla Giulia e farglielo lasciare acceso?», scrive Filippo che poi, quando Elena gli risponde con un secco «no», aggiunge: «Perché?! Non è giusto, non può non cagarmi per tutte ste ore”.
E poi ancora “Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata… dille almeno che le ho scritto». Nel prosieguo della conversazione Elena Cecchettin non cede alle richieste e prova a far ragionare il giovane: «Filippo dalle un attimo di respiro». Parole che scatenano la reazione di Turetta e fanno comprendere meglio la sua ossessione: «Di respiro da cosa – scrive infatti Filippo – Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata». E poi conclude: «Scusa, grazie».
L’organizzazione della festa
«Ciao volevo chiederti un’opinione. Ho raccolto tutti i dettagli che avevamo scritto per la caricatura sulla chat eccetera, e ci stavano tutti, proprio un paio di cose, non saprei come dire. Cioè a Giulia non piacciono le tisane, da quello che so non le beve, per lei sono acqua sporca. Però qualcuno lo aveva detto e quindi cosa facciamo? Lo diciamo lo stesso da mettere nei dettagli? Almeno che tu non mi contraddici e dici che è una sua caratteristica ma non mi pare proprio. Possiamo ance tralasciarlo questo dettaglio»: La voce di Filippo Turetta, che non era più il fidanzato di Giulia Cecccettin ma cercava di esercitare un controllo anche sulla sua festa di laurea, che doveva essere pochi giorni dopo l’omicidio.
Le frasi del papà di Giulia
Non lo vuole perdonare. Si è chiuso nel suo dolore Gino, il papà di Giulia, dopo la lettera letta durante il funerale della figlia. Un dolore difficile da smaltire: due lutti in poco meno di un anno. “Il perdono? È una cosa veramente difficile. Neanche Gesù ha perdonato i suoi carnefici, ha chiesto a Dio di farlo”. E a chi le ha tolto la vita riserva poche, pensate parole. “Spero che Filippo – si limita a sottolineare – si renda conto di quello che ha fatto”.