Negli ultimi giorni si sono avuti aggiornamenti circa un infanticidio avvenuto a Ferrara. La carnefice sarebbe una giovane mamma di 30 anni che avrebbe soffocato il suo bimbo di soli un anno. La tragedia ebbe luogo nella loro abitazione a via degli Ostaggi, il 17 giugno del 2021. Il bimbo tu trovato morto e al momento la donna, in un estremo stato di shock, dichiarò ai Carabinieri di averlo ammazzato. Alcune ore dopo, però, ritrattò la presunta confessione.
Nonostante in casa vivessero anche altri due figli minori, non ci sono state, al momento, ulteriori testimonianze. Quel che è quasi certo è la tragica condizione psicologica della mamma. Quest’ultima aveva una relazione con un uomo di 38 anni, tunisino, nonché padre del bimbo morto, che però decise, già da qualche tempo, di non convivere con la donna a causa dei continui scontri e litigi.
Dopo essere stata indagata per anni, ad oggi la Procura, come comunicato anche dalla stampa locale, ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari ai legali della mamma del bimbo defunto. Come suddetto, si tratta di una donna in una condizione psichica molto complicata tanto da essere ospitata da una struttura per essere aiutata. I suoi avvocati, Marcello Rambaldi e Alessio Lambertini, per ora non si sono esposti sulla vicenda in quanto stanno lavorando e informandosi sul corposo fascicolo della PM, Lisa Busato.
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Tra gli atti di tale fascicolo è emersa anche la consulenza medico legale che ha appurato che il bimbo avesse perso la vita a causa di un soffocamento. Tale consulenza è stata necessaria e fondamentale perché all’analisi esterna non c’erano segni di violenza. Le argomentazioni della consulenza, assieme agli atti d’indagine compiuti dai Carabinieri di Ferrara e dal Ris di Parma, hanno poi portato la procura ad inquadrare il reato. Precisamente, la mamma, ad oggi, è accusata di omicidio volontario aggravato dalla minore età della vittima e dal rapporto di parentela. Insomma, una tragedia avvenuta e conclusasi nel peggiore dei modi.
